Valutazione psicodiagnostica


Un percorso clinico strutturato per comprendere a fondo il profilo neuropsicologico della persona

La valutazione psicodiagnostica rappresenta un passaggio fondamentale per comprendere se i sintomi osservati rientrano in un quadro di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), di Disturbo dello Spettro Autistico (ASD), oppure se siano riconducibili ad altre condizioni cliniche o comorbidità.
Si tratta di un processo complesso e personalizzato, che consente di definire il profilo cognitivo, comportamentale ed emotivo della persona e di orientare il successivo percorso di presa in carico in modo mirato ed efficace.

Obiettivi del percorso

    • Individuare in maniera chiara la natura e l’origine delle difficoltà cognitive, relazionali o comportamentali;
    • Effettuare una diagnosi differenziale tra ADHD, autismo e altri disturbi del neurosviluppo o psicopatologie;
    • Fornire un quadro completo e comprensibile per la persona e/o la famiglia, utile per definire gli interventi educativi, clinici e abilitativi più appropriati;
    • Favorire una maggiore consapevolezza di sé e del proprio funzionamento, nel rispetto del modello neurodiversity-affirming.

Come si svolge la valutazione

La procedura prevede più fasi, adattate all’età e alle caratteristiche della persona:

1. Colloquio anamnestico approfondito: Raccolta della storia evolutiva, scolastica, lavorativa e relazionale, con particolare attenzione ai segnali clinici presenti nel tempo e al contesto attuale.

2. Osservazione clinica e colloqui psicologici: Incontri individuali (con il paziente e/o la famiglia) per esplorare il funzionamento emotivo, cognitivo e sociale attraverso l’ascolto attivo e la relazione terapeutica.

3. Somministrazione di test e questionari standardizzati

    • Strumenti per la valutazione di attenzione, funzioni esecutive, impulsività e regolazione emotiva (es. DIVA 5.0, BARS-IV, ASRS, BRIEF, ecc.);
    • Scale specifiche per l’identificazione dei sintomi autistici e dei tratti neurodivergenti (es. RAARDS, AQ, EQ, SQ, SPQ, SCQ, SRS2, ecc.);
    • Valutazione Cognitiva e di Personalità attraverso test cognitivi (WAIS, RAVEN’2, ecc.) e strumenti di valutazione della personalità (questionari, interviste e tecniche proiettive), questo servizio permette di approfondire le risorse cognitive e il funzionamento emotivo-relazionale. È indicato per chiarire il profilo psicologico globale della persona e fornire indicazioni diagnostiche e operative, anche in ambito scolastico o clinico. Percorsi di colloqui clinici rivolti a persone neurodivergenti (adolescenti e adulti) che vivono difficoltà emotive, relazionali, comportamentali o identitarie. L’intervento è centrato sulla persona e orientato alla promozione del benessere psicologico, all’autoregolazione e alla costruzione di un’immagine di sé positiva e integrata, nel rispetto del proprio funzionamento neurodivergente.

4. Diagnosi differenziale

Confronto critico tra i dati raccolti per distinguere ADHD, ASD o altre condizioni (es. disturbi dell’umore, disturbi specifici dell’apprendimento, ansia, tratti di personalità), al fine di formulare una diagnosi accurata e integrata.

5. Restituzione e refertazione

Consegna di un report psicodiagnostico completo, con restituzione verbale condivisa e spazio per domande e chiarimenti. Il documento include anche indicazioni operative personalizzate per la persona, la famiglia o gli eventuali contesti educativi.

Perché scegliere questo servizio

    •  Approccio scientifico e personalizzato, che integra strumenti clinici validati e un’ottica neurodivergent-friendly;
    • Competenza specialistica, frutto di anni di formazione e pratica clinica in ambito ADHD e autismo;
    • Supporto concreto a persone, famiglie e professionisti, per orientare con chiarezza il percorso futuro;
    • Diagnosi come strumento, non come etichetta: per comprendere meglio sé stessi, le proprie risorse e il proprio modo unico di essere nel mondo.